Piccolo progetto di analisi individuale realizzato per il corso di "Brand Management e Marketing Crossmediale sui Media Digitali".
Lo scopo è stato quello di scegliere un brand di nostro interesse per poi analizzarne:
posizionamento, coerenza del logo, notorietà e visibilità sui media tradizionali e digitali, valori dichiarati e percepiti, brand image, qualità percepita.
L'output doveva essere un'analisi sintetica arricchita da immagini che aiutassero a dimostrare le considerazioni fatte.
Nello specifico, ho deciso di scegliere Vera Lab, un brand del settore della cosmetica che seguo da tempo con piacere, in quanto ritengo che sia un esempio virtuoso del potere che la comunicazione sui social media può avere oggi sulla nascita e lo sviluppo dei brand.
La storia di Vera Lab inizia nel 2012, quando Cristina Fogazzi, estetista, apre la sua pagina Facebook, l’estetista Cinica, in cui tramite vignette divertenti parlava alle sue followers del mondo della cosmetica e dei suoi miti da sfatare. La pagina ha avuto talmente tanto successo che in poco tempo è stato aperto un blog, che è poi diventato un e-commerce, fino a diventare il brand VeraLab, che non vende più solo online, ma possiede negozi e rivenditori in tutta Italia.
Per analizzare il posizionamento del brand ho preso in considerazione 4 aspetti.
Prima di tutto, il target: il brand si rivolge prevalentemente ad un pubblico femminile dai 20 ai 50 anni circa, anche se la targhettizzazione non sembra avvenire tanto su parametri demografici, quanto sulla base dei valori e di benefici ricercati, come vedremo tra poco.
Per quanto riguarda il prezzo, siamo in una fascia media, con una qualità dei prodotti elevata e formulazioni attentamente studiate.
Ma l’elemento davvero importante per il posizionamento riguarda la comunicazione, in particolare il tono di voce, un tono colloquiale, spiritoso, sincero e ironico, strettamente legato alla personalità dell’Estetista Cinica, che cerca di raccontare le potenzialità dei prodotti senza bugie, differenziandosi quindi molto dai competitors.
Prima di tutto, il target: il brand si rivolge prevalentemente ad un pubblico femminile dai 20 ai 50 anni circa, anche se la targhettizzazione non sembra avvenire tanto su parametri demografici, quanto sulla base dei valori e di benefici ricercati, come vedremo tra poco.
Per quanto riguarda il prezzo, siamo in una fascia media, con una qualità dei prodotti elevata e formulazioni attentamente studiate.
Ma l’elemento davvero importante per il posizionamento riguarda la comunicazione, in particolare il tono di voce, un tono colloquiale, spiritoso, sincero e ironico, strettamente legato alla personalità dell’Estetista Cinica, che cerca di raccontare le potenzialità dei prodotti senza bugie, differenziandosi quindi molto dai competitors.
Il brand Collistar, pur avendo un prezzo e un target simili a quelli di VeraLab, utilizza un tono molto più serio, professionale, creandosi un’immagine più elegante, ma anche molto più lontana dai consumatori.
I valori dichiarati e percepiti del brand sono dimostrati e ben visibili nelle comunicazioni sul sito web, negli articoli dei blog e nelle pubblicazioni sui social.
Tutto quello che è stato detto finora può essere riassunto nell’immagine del brand. Vera Lab ha un’identità molto forte: è rosa, è ironica, è vera, è divertente e tutti questi elementi sono presenti in ogni azione di comunicazione del brand, compreso il packaging dei prodotti e l’arredamento dei negozi (completamente rosa e vivaci) distinguendolo facilmente dagli altri.
Importante per l’immagine del brand è anche la sua associazione con il volto di Cristina Fogazzi, una donna semplice e “normale”, che ha traslato la sua personalità schietta sul marchio, facendo sentire le persone più rassicurate nel fidarsi e relazionarsi con questo.
Inoltre, un aspetto che ha contribuito al successo del brand è che questo è fortemente in linea con lo stato d’animo che si respira oggi nella società riguardo al rifiuto dell'idea di perfezione estetica e della standardizzazione della bellezza.
Importante per l’immagine del brand è anche la sua associazione con il volto di Cristina Fogazzi, una donna semplice e “normale”, che ha traslato la sua personalità schietta sul marchio, facendo sentire le persone più rassicurate nel fidarsi e relazionarsi con questo.
Inoltre, un aspetto che ha contribuito al successo del brand è che questo è fortemente in linea con lo stato d’animo che si respira oggi nella società riguardo al rifiuto dell'idea di perfezione estetica e della standardizzazione della bellezza.
Per quanto riguarda i canali di comunicazione su cui il brand è presente vediamo:
il sito web, una newsletter molto attiva, diversi social, tra cui Facebook, Instagram, Twitter, TikTok e YouTube con l’account personale dell’Estetista Cinica, dove viene fatta una comunicazione incrociata sui prodotti del brand.
Tra gli altri canali utilizzati ci sono l’influencer marketing, con una scelta di influencer molto varia, in modo tale che tutti possano rispecchiarsi nel brand, e l’organizzazione di moltissimi eventi fisici.
La forte attenzione al marketing viene poi ripagata dalle numerose menzioni positive su riviste e giornali online e offline.
il sito web, una newsletter molto attiva, diversi social, tra cui Facebook, Instagram, Twitter, TikTok e YouTube con l’account personale dell’Estetista Cinica, dove viene fatta una comunicazione incrociata sui prodotti del brand.
Tra gli altri canali utilizzati ci sono l’influencer marketing, con una scelta di influencer molto varia, in modo tale che tutti possano rispecchiarsi nel brand, e l’organizzazione di moltissimi eventi fisici.
La forte attenzione al marketing viene poi ripagata dalle numerose menzioni positive su riviste e giornali online e offline.
Grazie alla propria empatia, l’Estetista Cinica è riuscita a creare, per Vera Lab, una vera e propria community di clienti, chiamate le Fagiane, che, vedendola come un’amica, si fidano ciecamente del brand e ne diventano vere e proprie ambasciatrici, generando contenuti di qualità, che contribuiscono ad amplificarne la reputazione. L’elevata qualità, poi dipende anche dai numerosi contenuti di valore condivisi dal brand, che non sono semplicemente sponsorizzazioni dei prodotti, ma consigli sinceri. Quindi, per concludere credo che la qualità del brand sia molto elevata, sia quella percepita, che, a mio parere, quella effettiva.
